Gli Stati membri dell’ONU hanno creato una voce più forte per le donne e per le pari opportunità a livello mondiale. ‘Un Women’ è infatti l’ultimo strumento proposto dalle Nazioni Unite che si concentrera’ esclusivamente sulla promozione dei diritti delle donne.
Presentato dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, ‘Un Women’ è infatti l’agenzia dell’Onu per la parità di genere e l’empowerment femminile. Essa mette insieme quattro diversi uffici già esistenti e dedicati all’eguaglianza di genere.
La dichiarazione ministeriale rilasciata alla creazione dell’Un Women sottolinea anche l’importanza di adottare nuove strategie per combattere la disuguaglianza di genere. Tra i punti chiave si contano:
- l’accesso delle donne nell’economia formale;
- l’eliminazione della violenza contro donne e bambine;
- il miglioramento per l’educazione e lo sradicamento dell’analfabetismo;
- l’aumento per l’accesso all’assistenza sanitaria e alla salute riproduttiva;
- l’attuazione delle leggi contro la discriminazione di genere;
- l’aumento per l’accesso al microcredito.
Chiaramente questi punti riflettono gli otto obiettivi di sviluppo dell’Onu fissati per il 2015, almeno in base ai parametri del 1990.
I cosiddetti MDG (Millennium Development Goals) puntano infatti ad una riduzione della percentuale di persone che vivono in povertà, all’educazione primaria universale, alla parità di genere. Inoltre essi contemplano la riduzione della mortalità infantile di due terzi e quella materna di tre quarti, l’incremento di misure contro la diffusione del virus Hiv e delle altre malattie, la promozione di un partenariato globale tra Nord e Sud per lo sviluppo e per la sostenibilità ambientale.
Mancano pochi mesi alla 65esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, incaricata di valutare i progressi dei MDG, e si terrà dal 20 al 22 settembre 2010.
Vedremo quindi presto a che punto siamo: tra le tematiche “calde” ci saranno anche le conseguenze negative sulle donne della crisi economico-finanziaria e alimentare, nonché la relazione tra l’empowerment femminile e le possibilità di raggiungere i MDG.